mercoledì 26 dicembre 2007

BUONE FESTE: ALBERELLI DI NATALE AL MATCHA


Questi alberelli sono stati la decorazione della nostra tavola delle feste e sono stati per qualcuno anche un intermezzo goloso utile ad ingannare le pause tra le varie portate degli stellari pranzi e cene.

Devo confessare che questi alberelli sono il frutto dell'epicureo abbinamento biscotti al matcha di Lovescool + folgorazione avuta verso il quindici di dicembre sfogliando non so quale rivista natalizia con mia zia sulla quale figuravano questi graziosissimi abeti di pan di zenzero. Il mio cervello è stato guidato così da una comando analogo a quello che guida le gambe di Homer Simpson verso i donuts che mi diceva: "faare alberelli...". Poi ho pensato che il pan di zenzero è tanto bello e buono ma gli abeti non sono marroni, così li ho fatti di frollini al matcha, non sono molto verdi perchè volevo un verde tenue e ho scarseggiato un po' troppo con il suddetto matcha mettendone un solo cucchiaino.


Per la ricetta dei biscotti potete vedere qui e qui.
Il montaggio invece è facile facile: tagliate la frolla con tagliabiscotti a stellina di tre diverse dimensioni e poi infornate, nel frattempo fate una glassa montando con lo sbattitore elettrico 250gr di zucchero a velo vanigliato, un cucchiaio di limone e un albume, poi versate la glassa in una tasca da pasticcere, in un cono di carta da forno o in una siringa per dolci . Quando i biscotti si sono raffreddati montare le stelle dalla più grande alla più piccola dal basso verso l'alto usando un po' di glassa come collante. Sempre usando la glassa come collante una guarnite le punte della seconda stella con perline di zucchero argentate, poi fate un monticello di glassa sulla stellina più piccola e guarnite anche questo con una perlina di zucchero argentata. Fate attenzione a muovere i biscotti prima che la glassa si sia indurita, ci vorranno circa una ventina di minuti.

martedì 18 dicembre 2007

TARTUFINI VERDI E NERI


Forse il titolo del post è un po' fuorviante perchè i suddetti tartufini non sono bicolor, sono semplicemente di due tipi diversi. Il primo tipo sono i tartufini al cioccolato fondente di Cavoletto di Bruxelles mentre gli altri sono quelli al cioccolato bianco e cocco di K-Kitchen rimaneggiati.
Per i primi ho seguito scrupolosamente la ricetta, a parte usare il cardamomo in semi e omettere il caffè, sono venuti circa una quarantina di micro-tartufini.

Per i secondi mi sono lasciata trasportare perchè avevo una confezione di matcha aperto che avevo appena comprato e mi è scappato un cucchiaino mentre scaldavo la panna....


100g di cioccolato bianco
20g burro
2 cucchiai di panna fresca
1 cucchiaino di matcha
farina di cocco per farci rotolare i tartufini

Portate a bollitura la panna e il burro, poi spegnete il fuoco, aggiungete il matcha e mescolate bene. Intanto spezzettate il cioccolato in una ciotola e versateci sopra la panna e il burro verdolini mescolando. Lasciate riposare un po' e poi amalgamente bene finchè il cioccolato si sarà sciolto completamente e avrete una ganache, lasciate intiepidire e poi riponete in frigorifero per almeno due ore.
Tirate fuori dal frigorifero e divertitevi a modellare delle belle palline verdoline che farete poi rotolare nella farina di cocco. Conservate i tartufini in frigorifero fino al momento di servire o poco prima.
Io li ho infilati in dei pirottini colorati e poi li ho impacchettati a caramella con della carta trasparente per farci dei miniregalini.

martedì 11 dicembre 2007

CAKE SOFFICE CON SEMINI DI PAPAVERO


Si tratta di un cake molto soffice adatto per la colazione, è molto leggero perchè contiene solo un uovo e dell'olio, okkio però a sfornarlo di pomeriggio però, perchè non è detto che alla colazione ci arrivi...

Le dosi degli ingredienti sono un po' strambe perchè sono andata a naso come al solito, ho misurato con il vasetto che conteneva la ricottina che ho usato, il vasetto in questione praticamente è grande come uno yogurt da 125 gr.

INGREDIENTI
100 gr ricotta1 vasetto di olio di girasole bio
2 vasetti di farina 0
1 vasetto di fecola di patate
1 vasetto di sciroppo d'acero
1 vasetto di zucchero (avevo quasi finito lo sciroppo d'acero)
1/2 vasetto di latte di riso
1 uovo
la scorsa di 1 limone grattugiata
2 cucchiai colmi di semi di papavero
1 bustina scarsa di lievito per dolci
zucchero a velo
In una terrina mischiate prima gli ingredienti liquidi e la ricotta, poi aggiungete, zucchero, farina, fecola e scorza di limone, amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto liscio, aggiungete lievito e semi di papavero e rimescolate bene il tutto.
Versate il composto in una teglia della vostra forma preferita ricoperta con carta da forno o imburrata e infarinata e infornate a 200° per circa 20 minuti, se si colorisce troppo abbassate la temperatura del forno a metà cottura.
Togliete dal forno, fate raffreddare e spolverate con dello zucchero a velo.


venerdì 7 dicembre 2007

VELLUTATA DI ZUCCA CON SALVIA E CARDAMOMO



C'era una volta una zucca violina dall'aria sconsolata dimenticata su uno scaffale dell'Esselunga, salvata per caso lunedì da una cuoca nasona che già avrebbe voluto fare il pieno di zucche e verdure bio a uno stand della Fiera dell'Artigianato, cosa che però le era stata saggiamente impedita da chi le aveva fatto notare la poca praticità di trasportare in giro zucche e verdure per i padiglioni del resto del mondo...

Giunta a casa mi attanaglia il quesito... cosa ci faccio con questa zucca? Faccio una torta... no... uno sformato... no un flan... no, idea gli gnocchi o i ravioli... va beh magari ne uso un micro pezzettino per farmici una vellutata e intanto ci penso...

Risultato: la vellutata era talmente buona che l'ho fatta e rifatta...e rifatta e della bella zucca violina sono rimasti solo i semini e le bucce.

INGREDIENTI
circa 1/2 zucca violina (o quella che volete voi) di medie dimensioni
8 foglie di salvia
3 cm di porro
poco burro
3 semi di carmamomo
sale grosso q.b.
pepe multicolore

Tagliate la zucca a pezzetti e fateli bollire in una pentola con acqua. Quando i pezzetti sono morbidi abbastanza da poterci infilare un coltello senza fatica spegnete.
Intanto in un'altra pentola fate soffriggere con un po' di burro, il porro tagliato a fettine, la salvia e i semini di cardamomo, aggiungete poi la zucca con dell'acqua di cottura e fate rosolare per un po'. Aggiustate di sale e pepe (deve risultare un po' piccante), frullate il tutto con un frullatore ad immersione e spegnete il fuoco.
Ho provato anche ad aggiungerci sopra un cucchiaio di fonduta di taleggio... meno leggera ma più gustosa.
La foto è un po' paurosa ma era sera....

martedì 4 dicembre 2007

ASPETTANDO NATALE: BIS DI STELLE RIPIENE


Questo primo è liberamente ispirato ai Cjalzòns, un tipo di pasta ripiena molto particolare tipica delle Alpi Carniche in Friuli. Devo dire che io non mai assaggiato i veri Cjalzòns carnici che mi sono solo stati raccontati e poi esistono diverse ricette che variano da zona a zona, comunque tutte le versioni contengono tra le altre cose cioccolato e uva passa e questi sapori mi hanno ispirato la rivisitazione natalizia.

INGREDIENTI

Per la pasta:
300 gr di farina 00
acqua
sale

Per il ripieno uno:
250 gr di spinaci
20 gr di uvetta sultanina
20 gr di cedro candito
20 gr di cioccolato fondente 70%
1 cucchiaio di ricotta
1 uovo
cannella

Per il ripieno due:
1 trota salmonata sfilettata
1 limone (scorza grattuggiata)
1/4 di scalogno
pepe bianco
prezzemolo
sale

Per il condimento:
burro
salvia
ricotta affumicata


Fate un impasto semplice con la farina, un pizzico di sale e acqua q.b. per rendere l'impasto liscio (circa un bicchiere), lasciate riposare un po' coperto da uno straccio umido e intanto preparate i ripieni.

Ripieno uno:
Fate bollire gli spinaci in acqua poco salata, poi scolateli e strizzateli. Metteteli in una terrina e aggiungete il cioccolato grattugiato, il cedro tagliato a piccolissimo pezzetti, l'uvetta che avrete prima ammollato e sminuzzato, un uovo sbattuto, la ricotta e la cannella. Mescolate e pensate ora all'altro ripieno.

Ripieno due:
Sfilettate la trota e con una pinzetta disfatevi delle spine (eh sì). Fate soffriggere in una padella lo scalogno tritato grossolanamente con un po' di burro, poi aggiungete i filetti di trota, salate, pepate e fate cuocere per un paio di minuti.
Togliete la trota dal fuoco, omogeneizzatela con il frullatore a immersione e poi aggiungete la scorza di limone, il prezzemolo e aggiustate di sale.

A questo punto stendete la sfoglia, a mano o a macchina, non troppo sottile e fate degli pseudoravioli a forma di stella aiutandovi con tagliapasta per biscotti, alcuni con il ripieno uno altri con il ripieno due.
Mettete a bollire dell'acqua e intanto fate sciogliere il burro e soffriggere la salvia. Una volta portata a bollore salata l'acqua buttate i ravioli e fate cuocere circa 5 minuti. Scolate i ravioli, conditeli con il burro e salvia e abbondante ricotta affumicata grattugiata. Quando impiattate bisogna ovviamente cercare di dividere equamente i due tipi di stelline, sono molto più interessanti se si mangiano alternando i sapori...
Buon Natale!

Questa ricetta partecipa a Aspettando Natale 2007
http://www.francescav.com/2007/11/natale-2007/#more-654

venerdì 30 novembre 2007

RISO THAI AI GAMBERI GRIGI

Non ho foto di questa ricetta e il motivo è che il tutto è stato impiattato e spazzolato in tempo record, prima ancora che meditassi come fotografare il riso, mi riprometto di fare una foto la prossima volta.
Ho recentemente scoperto (lo so sono un po' indietro) la lemongrass, che i miei hanno riportato dalla Thailiandia in quantità importante per fare una zuppa che invece poi non è mai stata sperimentata. Quando ho aperto il sacchetto ermetico che la conteneva sono stata inebriata dal profumo di agrume e ho deciso che dovevo assolutamente provare a farci qualcosa.
Premetto che io non ragiono molto quando cucino (infatti non tutto quello che esce è garantito), di solito però annuso e assaggio parecchio, a meno che non stia seguendo una ricetta precisa, ma non era questo il caso...

INGREDIENTI
(3/4 persone, dipende un po' dalla fame)

200 gr di riso basmati
1 zucchina piccola (tagliata a julienne )
1/4 di peperone verde (idem)
300 gr di gamberi grigi scusciati e puliti
1 pezzo piccolo di porro
lemongrass essicata
2 foglie di kafir lime
salsa di soya (io ho usato quella giapponese)
curry in polvere
peperoncino
olio evo

Fate bollire dell'acqua con una una manciate di lemongrass per qualche minuto, poi filtrate e tenete da parte la lemongrass con un po' di acqua di cottura ( 1 bicchiere scarso). Fate cuocere il basmati nell'acqua aromatizzata con la lemongrass e scolatelo, non deve essere troppo cotto.
Tagliate il porro (io ne metto davvero poco ma dipende dai gusti) a rondelle sottili e fatelo soffriggere in una padella antiaderente (meglio nella wok ma ahimè, io ancora non la possiedo), poi aggiungete le verdure che farete saltare qualche minuto, i gamberi e il riso e la salsa di soya q.b..
Mescolate un po' e aggiungete le foglie di lime, un po' di curry in polvere, il peperoncino e l'acqua aromatizzata con la lemongrass. Fate saltare a fuoco vivo per qualche minuto fino alla cottura dei gamberi, assaggiate (:-)) e se necessario aggiungete peperoncino e salsa di soya a piacere, o un po' d'acqua aromatizzata.
A noi è piaciuto davvero tanto e probabilmente è ancora meglio con la lemongrass fresca, a quel punto non credo ci sia bisogno di aromatizzare l'acqua ma si possa mettere direttamente nel riso, quella esiccata invece rimane troppo dura.

domenica 25 novembre 2007

MUFFIN AL LIMONE E ROSMARINO

Inauguro il mio blog con questa morbidissima ricetta che ha reso onore a uno dei più estroversi limoni non trattati mai visti in circolazione, anzi, direi che dalla dimensione più che un limone sembrava un pompelmo, ma era talmente bello e buono che sono riuscita persino a mangiarne un pezzettino senza nemmeno fare la faccia aspra da limone.




L'idea di fare un dolce al limone-rosmarino-miele mi frullava in testa da un po', così oggi ho adattato la ricetta del ciambellone allo yogurt e mi sono scappati del miele-rosmarino-limone...

INGREDIENTI
(per circa 12 muffin piuttosto grandi)
1 vasetto di yogurt bianco magro da 125 gr
1 vasetto di olio evo (usate il vasetto dello yogurt)
1 vasetto e mezzo di miele
2 1/2 vasetti di farina
1/2 vasetto di fecola di patate
3 uova
scorza di 2 limoni non trattati (o di uno grande come il mio limone)
succo di due limoni non trattati filtrato (idem come sopra)
1 bustina di lievito per dolci vanigliato
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di rosmarino fresco tritato (secondo me ce sta bene anche un cucchiaino in più)
Accendere il forno e scaldarlo a 180°.

Versare tutti gli ingredienti in una ciotola... forse più saggiamente di me avrete un metodo con cui mischiare efficacemente gli ingredienti per i muffin ma la verita è che io ho versato in una ciotola i vari ingredienti in ordine perfettamente casuale (ricordandomi soltanto di mettere il lievito per ultimo come dice saggiamente mia nonna) e ho amalgamato il tutto prima con il cucchiaio di legno e poi con una frusta. Tutto questo fermandomi soltanto ad annusare il profumatissimo rosmarino e a ponderare se non fosse il caso di tritarne ancora un po' e aggiungerne.
Il composto deve essere abbastanza denso e cremoso, se vi sembra un po' troppo liquido magari per via del succo di limone aggiungete un cucchiaio di farina o due ma non esagerate, altrimenti i muffin potrebbero venire duri come delle palle da biliardo (ho testato personalmente).

Versare il composto in una teglia per muffin o negli appositi pirottini di carta e infornare, devono cuocere per circa 20 minuti, dipende un po' dal vostro forno, se è come il mio che fa un po' quello che gli pare controllate spesso che quelli in fondo non si brucino.

I muffin sono usciti davvero bene, soffici soffici, con i sapori del limone e del miele in evidenza, l'aroma del rosmarino e le note dell'olio d'oliva come retrogusto, apprezzati anche da chi si professava scettico all'abbinamento limone-rosmarino nei dolci.

Solo un dato a confermare la validità del prodotto, alle ore 3.00 erano 12, alle ore 9.00 4 1/2, da lì non ho più controllato...